
05 Dic Olio extra vergine d’oliva italiano: come riconoscerlo
Olio extra vergine d’oliva italiano: come riconoscerlo
In questo articolo andremo a parlare dell’olio extra vergine d’oliva, delle sue caratteristiche e di come riconoscerlo.
L’olio d’oliva è un tipo di olio vegetale che viene prodotto dal frutto dell’olivo.
Gli ulivi sono originari della regione mediterranea e la produzione di olio d’oliva ha una lunga storia che risale ai tempi antichi.
L’olio d’oliva era una parte importante della dieta degli antichi greci e romani ed era anche usato per scopi medicinali e cosmetici.
Il processo di produzione dell’olio d’oliva comporta la raccolta delle olive, la loro frantumazione per estrarre il succo e quindi la separazione dell’olio dall’acqua e da altre impurità.
L’olio risultante viene quindi filtrato e imbottigliato. Esistono vari gradi di olio d’oliva, tra cui l’olio extravergine di oliva, vergine e puro, che sono determinati dal livello di acidità e dalla qualità delle olive utilizzate.
Oggi, l‘olio d’oliva è un ingrediente popolare in molti piatti ed è ampiamente usato in cucina e come condimento.
Si ritiene inoltre che abbia numerosi benefici per la salute, in quanto è ricco di grassi monoinsaturi e antiossidanti.
L’olio d’oliva è prodotto in molti paesi del mondo, con i maggiori produttori di Italia, Spagna e Grecia.
L’olio extra vergine d’oliva, per quanto riguarda il nostro Paese, è uno dei prodotti del made in Italy nel mondo.
Sono molti e per fortuna mancati i tentativi di contraffazione di un prodotto tanto prezioso, perciò saper riconoscere l’olio extra vergine d’oliva originale, però, non è difficile.
Eccellenze d’Italia: olio extra vergine d’oliva
L’olio extra vergine d’oliva è uno dei prodotti più amati e voler imitarne il gusto è compito davvero arduo.
La necessità di saper riconoscere il vero e inimitabile olio extra vergine d’oliva è fondamentale per arginare il fenomeno della contraffazione che specula sulla fama del nostro olio nel mondo.
L’olio extra vergine d’oliva ha però delle caratteristiche che lo rendono davvero unico e inconfondibile. Il primo indicatore per la sua riconoscibilità è senza dubbio il prezzo.
Per capirne di più vediamo nel seguito come riconoscere l’olio extra vergine di oliva originale con utili consigli e suggerimenti
Trucchi pratici per riconoscere l’olio extra vergine d’oliva
Come accennato, la prima cosa su cui è bene soffermarsi per il vero olio extra vergine d’oliva è il prezzo; se si incontra un presunto olio extra vergine a basso costo, è un indizio che fa nascere dei sospetti sulla bontà del prodotto.
Un test consigliato per accertarsi in maniera più approfondita, prima dare giudizi, è il test del congelatore per scoprire se l’olio acquistato è davvero extra vergine d’oliva: basta versarne una piccola quantità in un bicchiere di plastica e metterlo nel congelatore per circa 48 ore, trascorse le quali si potrà verificare se il processo di congelamento ha generato una massa compatta oppure gelatinosa.
Se la massa è compatta si può stare più che tranquilli in quanto quello acquistato è certamente olio extra vergine di oliva.
Se, viceversa la massa si presenta gelatinosa è ipotizzabile che quello acquistato sia un prodotto contraffatto.
Sicuramente anche il gusto è un indicatore notevole per capire se il prodotto acquistato è originale o contraffatto, basta un assaggio.
Ai palati avvezzi a tale pratica non sfugge la presenza dei coloranti e degli elementi utili alla diluizione dell’olio puro.
Riconoscere l’olio extra vergine d’oliva è davvero una cosa molto utile e molto semplice, è importante non lasciarsi convincere dalle sirene del risparmio e del basso costo che nella maggior parte dei casi significa scarsa qualità.
L’aspetto visivo dell’olio extra vergine di oliva
L’aspetto visivo è un modo che utilizzano i meno esperti e, purtroppo, è il meno affidabile, perché non tiene conto delle varie frodi alimentari come nel caso di olio con olive vecchie e successivamente rettificate, olio verdone ottenuto con aggiungendo clorofilla, e ancora gli allungamenti e le colorazioni che l’olio può aver subito.
Sono questi i motivi per cui, al fine di evitare pregiudizi, nelle degustazioni o in gare per premiare l’olio EVO, l’olio è versato in contenitori con vetro scuro, proprio per impedire all’assaggiatore di vederne il colore.
Il colore dell’olio extravergine di oliva
Dunque, se l’olio non ha subito alterazioni, il colore verde indica che l’olio è ottenuto da olive poco mature, infatti sono forti sia il sapore sia il sentore; il colore giallo oro brillante è quello che indica che l’olio extravergine è stato generato dalla spremitura di olive con i tempi della perfetta maturazione; il colore giallino trasparente è indice di scarsa qualità dell’olio, forse alterato, o di olive raccolte troppo mature o portate al frantoio in ritardo rispetto alla raccolta.
L’olio extravergine di oliva quando tende al verde scuro significa che è un olio extravergine di oliva dal gusto fruttato medio.
In pratica quando l’oliva raccolta è verde, l’olio va verso il verde; se l’oliva è scura o nera il colore tende al giallo.
Il colore è anche influenzato dall’età dell’olio, in genere l’olio più scuro ma brillante è più giovane, mentre l’olio quello più chiaro è più datato.
La maturazione che sia quella perfetta per la raccolta delle olive è quella tra il verde ed il violaceo; se il colore è tra il verde e il giallo chiaro l’olio avrà un lieve aroma fruttato.
Corpo e densità dell’olio EVO
Anche la densità di un buon EVO si verifica lasciandolo scorrere su un cucchiaio osservandolo in controluce.
Se ne deduce che un buon olio extravergine di oliva ha buona corposità e un medio grado di densità.
Quando l’olio è poco denso, un olio extravergine di oliva può essere che sia stato alterato oppure è molto datato.
Se invece la densità è alta significa che possiede un alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, come ad esempio l’olio di semi.
Sapore e aspetto olfattivo dell’olio EVO
Il sapore di un buon olio EVO al gusto deve risultare leggermente amaro e lievemente piccante. I sentori e gli aromi nonché il retrogusto devono dare la percezione di fruttato dipendente dalla maturazione dell’oliva e può risultare intenso, medio o dolce.
Un modo per degustare l’olio EVO è quello di tenerlo in bocca, tra lingua e palato, a digiuno, per almeno per 30 secondi così da poter apprezzare e sentire tutti i sapori.
Il modo perché l’olio EVO rilasci i suoi aromi identificativi è quello di tenere il bicchiere per l’assaggio ben stretto nel palmo della mano per riscaldare l’olio fino alla temperatura ottimale di degustazione di circa 27/28° C.
L’olio extravergine di oliva di qualità ha il profumo di erba fresca appena tagliata con il caratteristico odore di olive fresche. Un olio EVO dal quale non si avverte alcun odore o è vecchio o è contraffatto. Se invece emana un odore di chiuso significa che proviene da olive in cattivo stato o è un olio conservato male.
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